Il 30 ottobre si è svolta nella sede del Circolo Gramsci, in via Verdi 21, l'annunciata Assemblea pubblica del PD di Monte Porzio Catone, con grande partecipazione di cittadini e con la presenza del sindaco e di amministratori comunali (Vito Battaglino, Maura Bettini, Roberta Silo). L'incontro è stato aperto dal segretario di sezione Francesco Vescovo che ha presentato la nuova struttura e le proposte politiche della nostra sezione. A seguire, due interventi di esponenti della segreteria di sezione: Mario Ciraci, che ha presentato la nuova iniziativa “PD Voce in Comune” - la Sezione come strumento organizzativo dei cittadini, per portare la loro Voce nella sede Comunale, che partirà da martedì 4 novembre prossimo, dalle ore 18 nella sezione (ed a seguire, settimanalmente ogni martedì); Aldo Spisto che ha esaurientemente esposto il Bilancio della Festa Democratica dell’Unità, il Bilancio della  Sezione e l'Analisi del voto delle elezioni del maggio scorso. Si è aperto quindi il dibattito con il folto pubblico che ha interagito con numerosi interventi, tutti molto appropriati e di grande interesse. Il sindaco Emanuele Pucci ha chiuso la serata con la sua replica e con l'augurio al segretario ed a tutto il direttivo di proseguire proficuamente sulla strada tracciata anche grazie al grande lavoro svolto ed alla esperienza maturata da parte dei precedenti gruppi dirigenti del PD monteporziano. È stata annunciata una prossima occasione di incontro con i cittadini su temi di politica nazionale. Daremo ampio resoconto sul nostro sito dell'assemblea svolta.
A rivederci a presto e da martedì 4 novembre, vi attendiamo in sezione con “PD Voce in Comune”, per chi voglia esprimere proprie esigenze sociali e politiche.
 

Relazione analitica

Il segretario Francesco Vescovo apre i lavori illustrando l’OdG:

  • Il gruppo dirigente e le proposte politiche della Sezione PD: il nuovo organigramma del Circolo dopo la vittoria elettorale ed il conseguente impegno nell’Amministrazione Comunale del segretario e vice segretario uscenti;
  • “PD Voce in Comune”: la Sezione come strumento organizzativo dei cittadini, per portare la loro Voce nella sede Comunale;
  • Un’analisi del voto delle elezioni del maggio scorso: considerazioni e raffronti sui risultati delle Europee a livello locale e nazionale e delle Amministrative a Monte Porzio Catone;
  • Il Bilancio della Festa Democratica dell’Unità: in linea con la trasparenza alla base del nostro programma elettorale i numeri della Festa ed il bilancio della gestione del Circolo nel 2014.

Prima di passare al primo punto illustra la sua posizione sui gravissimi fatti accaduti nei pressi di Termini con un messaggio di solidarietà agli operai della “ThyssenKrupp”  che manifestavano per difendere il proprio posto di lavoro e sono stati caricati e malmenati dalle forze dell’ordine. Fa osservare infine che la “ThyssenKrupp”, mentre in Germania fa contratti di solidarietà con il governo, in Italia licenzia.
Nella sua relazione Francesco Vescovo ha inoltre ribadito il messaggio all’attuale minoranza in Consiglio Comunale <<che evito per principio di chiamare “opposizione”, poiché il 40 % dei cittadini l’hanno votata: sarebbe opportuno che questa importante forza si trasformi in fonte di ispirazione di iniziative e collabori per il bene di Monte Porzio Catone, evitando il clima da campagna elettorale, lasciando i pregiudizi e le presunzione della verità fuori dal confronto: su questo tema e su queste basi siamo pronti ad ogni tipo di confronto purché costruttivo>>.

1.   Il gruppo dirigente e le proposte politiche della Sezione PD

Rimandando alle slides per prendere visione in modo esaustivo dei punti toccati, vediamo i passaggi più salienti dell’intervento del segretario, il quale esordisce enunciando i principi toccati nel suo discorso di insediamento:

  • Spirito di squadra con giovani e meno giovani che collaborano portando ognuno le proprie idee, discutendo anche in modo animato, ma operando poi all’unisono;
  • Trasparenza ed apertura a tutti coloro che vogliono collaborare a costruire;
  • Supportare l’Amministrazione nelle scelte strategiche e nella ricerca di risorse per portarle a compimento.
  • Tra i problemi più sentiti auspica il rilancio di Monte Porzio nelle attività produttive con le viti e gli ulivi in testa che potrebbero diventare gli apripista di prodotti a km 0 con lo sfruttamento dei terreni attualmente incolti da parte di cooperative di giovani.

Proiettando le slides che illustrano l’organigramma Francesco sottolinea come tutti i membri del Direttivo abbiano una responsabilità precisa, finalizzata a garantire che il partito, unico a Monte Porzio, sia presente su tutte le problematiche, dialogante con tutte le componenti cittadine, anche con quelle che non ci hanno votato, per stimolare l’Amministrazione a fare sempre meglio.

Dopo le responsabilità si sofferma sull’articolazione interna che vede la segreteria interfacciarsi con commissioni tematiche, con il direttivo e con la commissione di garanzia; l’attivo di partito, formato dal direttivo, dalla commissione di garanzia e dal gruppo consiliare si riunisce per discutere la linea politica ed i problemi più rilavanti.

Illustra infine i flussi di relazione tra sezione e amministrazione comunale, con il segretario che si interfaccia con il sindaco, il capogruppo che relaziona il Direttivo sulle attività dell’Amministrazione, il sindaco e gli assessori si confrontano con la segreteria sulle tematiche più rilevanti, lo staff della comunicazione del PD collabora a pubblicizzare l’operato dell’Amministrazione.

La composizione della Commissione di Garanzia, composta da Giovanni Cirilli. Massimo Paci e Franco Carletti, viene approvata dall’assemblea.

2.   “PD Voce in Comune”

La parola passa a Mario Ciraci, relatore del progetto che vuole convogliare tutte le istanze dei cittadini che contengano proposte di natura politica e di natura sociale che possano ispirare l’amministrazione comunale nelle sue scelte, e tradursi, all’occorrenza in “fatti amministrativi”. Non un centro di “mugugno“ nè di ascolto solo di problematiche quotidiane, quindi, ma di proposte costruttive perché nella comunicazione – già attuata attraverso diversi mezzi (manifesti, bollettino della sezione, sito, social nw, ecc.) - è importante e fondamentale il contatto diretto; ma esso è efficace solo se fatto in modo organizzato, come ha sottolineato il relatore.

Si parte a titolo sperimentale settimanalmente il martedì dalle 18 alle 20 (a cominciare da martedì 4 novembre) con la presenza in sede di un membro del direttivo che ascolterà e catalogherà le proposte/esigenze dei cittadini, raggruppandole all’interno di aree tematiche.

3.   Il Bilancio della Festa Democratica dell’Unità

Prende la parola Aldo Spisto che, invertendo i due punti all’OdG di sua competenza (spiegando che l’analisi del voto serve a stimolare maggiormente il dibattito), illustra il lusinghiero bilancio della festa:

  • Più di 7.400 € di entrate a fronte di una spesa di circa 4.800 € di cui circa 400 sono investimenti (beni durevoli come tavoli, sedie e attrezzature per la cucina) con un margine che sfiora il 39% tenendo conto degli ammortamenti.
  • Almeno 100 coperti in più rispetto alla passata edizione.

Fuori programma proietta una slide che, nell’ottica della trasparenza che è al primo punto nel nostro programma elettorale accettato da tutta la coalizione MPC, informa la platea sulla situazione finanziaria del Circolo nei primi 10 mesi dell’anno:

  • Nonostante una campagna elettorale dispendiosa siamo in leggero attivo grazie soprattutto alle contribuzioni volontarie dei cittadini e dei candidati che ammontano a quasi 2.500 €.
  • Gli eventi ci hanno portato più di 3.000 €, anche se tra di essi ci sono i corsi di informatica che hanno l’obiettivo primario di fornire un servizio e non di incamerare risorse.
  • Bisogna andare avanti con il tesseramento (siamo a poco più di 60 iscritti contro i più di 100 degli anni precedenti) perché dei soldi incassati dobbiamo versarne gli otto ventesimi al partito e perché dobbiamo ancora pagare la seconda rata dell’IMU ed il conguaglio della TARI.
  • Se siamo leggermente in attivo lo dobbiamo anche agli introiti che ci arrivano dal Circolo Gramsci che ci rimborsa le spese di energia elettrica.
  • Una cosa è certa: non abbiamo altre fonti di finanziamento oltre le tessere, i contributi spontanei e gli eventi che organizziamo; quindi occorre andare avanti con il tesseramento per non chiudere in passivo il 2014.

4.   Un’analisi del voto delle elezioni del maggio scorso

Aldo Spisto prosegue illustrando i punti salienti di un’analisi accurata su quanto emerso dalle urne il 25 maggio scorso. Rimandando alle slides per una documentazione esaustiva della relazione, riportiamo qui i punti più salienti:

  • A Monte Porzio significativo decremento di affluenza rispetto alle politiche del 2013 (circa 7 punti percentuali in meno che salgono a 10 rispetto alle politiche del 2008).
  • Sempre a Monte Porzio alle Europee il PD distacca di 800 voti e di 16 punti percentuali il M5S che lo aveva avvicinato nelle politiche precedenti (alla camera solo 30 voti di scarto), e che comunque conferma in assoluto una discreta performance insieme alla sinistra.
  • Alle Comunali vittoria sul filo di lana su Gori, mentre il M5S è lontanissimo dai risultati delle Europee (più di 10 punti % in meno); le preferenze ripartite per sezione ci raccontano il successo di chi è stato eletto (ad es. la conferma al primo posto del Segretario del PD uscente), ma bisogna dare atto a chi è rimasto escluso che ha portato alla squadra i voti per vincere (Romano e Chierichini un po’ ovunque, Grani e Bianchini principalmente nelle loro zone nelle quali hanno lottato con avversari forti).
  • Europee - confronto tra il voto dato dai Monteporziani e la media italiana: PD in linea con la media nazionale, sinistra e M5S meglio, Centrodestra e Centro peggio.
  • Europee – confronto a livello nazionale con le politiche 2013: Il PD recupera voti al centro, dal ceto medio, visto che la sinistra perde un solo punto, ma guadagna anche dal M5S. Scompare il centro che probabilmente risente dello scarso impegno dei suoi uomini più rappresentativi e del totale abbandono di Monti.
  • Stesso confronto del punto precedente a Monte Porzio: Il PD conferma e supera la tendenza nazionale. Il M5S arretra di due punti e mezzo, di quanto cresce, grossomodo, il Centrodestra.
  • Europee – confronto a Monte Porzio con le regionali 2013: Il M5S migliora notevolmente rispetto alle regionali ma regredisce rispetto alle politiche in cui aveva raggiunto quasi il 28%. I dati dicono che è presente uniformemente, con un picco nella zona di via Frascati - Pratone e via Romoli. Il Centrosinistra progredisce significativamente ovunque, in particolar modo a ridosso del centro storico, via del Tuscolo, Armetta e Valleverde. Centro quasi scomparso.
  • Comunali a Monte Porzio – ripartizione del voto: Abbiamo vinto al centro storico, perso nelle sue vicinanze, vinto nelle periferie, tranne nella zona dove abitano l'ex sindaco e Cosmelli, dove abbiamo quasi pareggiato. Il M5S, pur ridimensionato molto rispetto alle Europee, conserva una discreta presenza nelle zone Romoli, Armetta e via Frascati - Pratone.
  • Confronto tra comunali ed europee a Monte Porzio – ripartizione del voto: Dove abbiamo fatto meglio del Centrosinistra abbiamo vinto e viceversa, tranne a via del Tuscolo e all’Armetta dove abbiamo fatto molto peggio del Centrosinistra ma abbiamo stravinto ugualmente.
  • Conclusioni: dobbiamo capitalizzare al massimo la vittoria per sostenere ancora il cambiamento di verso di Monte Porzio, dell’Italia e dell’Europa; dobbiamo guadagnarci le posizioni conquistate giorno per giorno con il lavoro, con l’esempio, con nuove idee e anche con una comunicazione efficace che evidenzi maggiormente i risultati raggiunti e i valori che ci uniscono; Monte Porzio deve tornare ad essere la città del vino, dell’arte e delle orchidee dopo aver rischiato di diventare la città della birra,  del turismo funebre e dello shopping selvaggio.

5.   Dibattito e conclusioni

Il sindaco, invitato a prendere la parola per illustrare il cambiamento di verso a Monte Porzio, preferisce ascoltare le domande ed intervenire alla fine.Prende quindi la parola Roberta Silo che si compiace di come la Sezione si sia organizzata per supportare il lavoro dell’Amministrazione comunale e ringrazia per i contributi che comunque sono già arrivati in modo più o meno formale.

Mario Silo sottolinea l’arduo compito che ha l’Amministrazione comunale che però è sempre meno arduo di quello che avrebbe avuto se avesse vinto Gori per la seconda volta facendo danni per altri cinque anni. Occorre ricostruire l’identità di Monte Porzio e dei Castelli Romani a partire dall’agricoltura.

Vito Battaglino annuncia che il regolamento dei comitati di quartiere è quasi pronto, molto esemplificato rispetto alla stesura originaria. E’ importante che ci sia questo strumento per dialogare con le aree esterne che ci hanno fatto vincere le elezioni. Con l’Armetta sono stati già programmati due incontri. Passando alle attività produttive condivide l’auspicio di rilancio dell’agricoltura e alle idee lanciate dal segretario aggiunge l’apertura di un’enoteca nel centro storico dove si degustino e si acquistino i vini monteporziani. Spera che non ci siano più terreni abbandonati nella speranza che diventino edificabili, dal momento che la giunta ha dato segnali inequivocabili di stop alle nuove costruzioni e quindi di abbandono delle speranze.
Franco Carletti solleva il problema dell’iniquità delle tasse perché al centro storico tutte le rendite catastali non sono aggiornate e quindi la tassazione è molto inferiore. Poi sottolinea che l’abitazione data in comodato d’uso ai figli non è considerata prima casa e che ci sono crediti (ad es. Villa Vecchia) che, se recuperati, potrebbero favorire un alleggerimento della pressione fiscale.
Si inserisce Fabio Bartoli precisando che la situazione del centro storico è comune a tutti i centri storici italiani. Il Comune non può fare nulla, può agire solo sulle aliquote e sulle detrazioni.
L’assessore competente Maura Bettini conferma quanto affermato da Fabio e per gli altri problemi assicura che sono noti e si stanno studiando soluzioni. Con Villa Vecchia ci sono dei limiti nel recupero perché è un bene sequestrato alla mafia.
Sergio Dolciotti raccomanda di recarsi all’Armetta con qualche risposta ai problemi sollevati dagli abitanti negli incontri precedenti.
L’assessore Roberta Silo precisa che le esigenze emerse all’Armetta sono comuni all’80/90 % del territorio: molte convenzioni non sono state chiuse, la maggior parte per inadempienza dei costruttori. Ovviamente occorre affrontare i problemi e trovare delle soluzioni caso per caso; ci vuole pazienza perché non sarà un percorso breve ed agevole, ma la giunta ed i tecnici ci stanno già lavorando. Vito Battaglino assicura che comunque qualche risposta può essere abbozzata e Mario Ciraci sottolinea che le problematiche delle periferie possono diventare oggetto di ascolto da parte del progetto “PD voce in Comune”.
Come preannunciato, conclude la serie degli interventi il sindaco Emanuele Pucci che augura buon lavoro al nuovo direttivo che sta partendo con il piede giusto, e nello stesso tempo fa i complimenti a tutti i direttivi che si sono succeduti che hanno saputo portare il PD al governo della città. Il partito oggi continua ad essere un importante strumento di consenso e di partecipazione dei cittadini, e costituisce il trade union tra la gente e l’amministrazione comunale. Per onorare la trasparenza, punto di forza e di orgoglio del programma elettorale, parte dal racconto dell’ultimo Consiglio Comunale, convocato con grande fretta perché l’intervallo temporale tra l’insediamento del nuovo Segretario Comunale e la convocazione della Conferenza dei Servizi che avrebbe dovuto esprimersi in merito alla struttura commerciale a Pilozzo era di sole due settimane. Grazie alla delibera di Consiglio la Conferenza dei Servizi è durata solo 10 minuti perché ha preso atto che non vi erano più i presupposti per la costruzione del centro commerciale. Lo scotto pagato alla fretta è stato che si è corso il rischio del venir meno del numero legale per la votazione perché c’erano tre assenze nelle file della maggioranza (Pelagaggi per motivi di conflitto di interesse in quanto sono clienti del suo studio parenti stretti del proprietario del terreno su cui dovrebbe sorgere la struttura commerciale e Bettini e Fiorelli per motivi di lavoro non differibili). D’altra parte occorreva agire tempestivamente perché il nostro programma elettorale, che per noi è la costituzione, evidenzia una visione che non prevede sviluppo edilizio ed il centro commerciale era l’emblema della visione opposta. Inoltre il consigliere del Movimento Cinque Stelle aveva dato ampia rassicurazione che sarebbe rimasto in aula al momento del voto e addirittura avrebbe votato con la maggioranza, per cui non è stato necessario aggiornare il Consiglio. Ovviamente l’affossamento del supermercato a Pilozzo non vuol dire soffocare il commercio a Monte Porzio che, invece, deve essere rilanciato con un adeguato piano commerciale. Dopo la doverosa premessa ha rassicurato che si stanno ponendo le basi per l’attuazione del programma elettorale, ma già qualche risultato importante si è raggiunto, in particolare sulla trasparenza. Oltre ad essere riusciti a seppellire il centro commerciale a Pilozzo, ha citato la trasmissione in streaming dei Consigli Comunali, le assemblee pubbliche tenute nell’aula consiliare, il regolamento dei comitati di quartiere in dirittura di arrivo, lo Sportello Unico dell’Edilizia on line grazie al quale tutti i progetti che vengono presentati, essendo on line, non possono essere manipolati da nessuno. Conclude dicendo che anche in altri ambiti si sta battendo per la trasparenza, come ad es. quando alla festa Democratica di Montecompatri ha rimproverato gli organismi provinciali di non aver alimentato dibattiti nei circoli sul problema della città metropolitana che stava per eleggere il suoi organi dirigenti all’insaputa della maggior parte degli iscritti.
L’assemblea si chiude con un “a rivederci” a presto per una nuova occasione di incontro con i cittadini, a cominciare dagli importanti temi di politica nazionale.

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