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L'antico vizio di offrire alla città colate di cemento a carattere speculativo, in cambio di inappropriate promesse di servizi e benefici ai cittadini non muore mai!
Arrestiamo qualunque tentativo di speculazione edilizia sul nostro territorio. Le recenti sentenze del TAR hanno decretato anche per Monte Porzio Catone un punto fermo in questa direzione. Serve il rispetto delle leggi e l’aderenza al Piano Regolatore vigente. |
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La nostra città ha già subito nel tempo troppe devastazioni, con una edilizia residenziale cresciuta a dismisura, senza pensare prima ad offrire ai cittadini infrastrutture e servizi adeguati. Uno degli esempi è la carenza di approvvigionamento idrico che affligge noi monteporziani, per una rete vetusta e fatiscente e comunque insufficiente per la popolazione residente. La creazione di nuove residenze, pur barattata con lo specchietto per le allodole di servizi, aumenterà sicuramente questo disagio, oltre a determinare tanti altri problemi dovuti ad un sovraffollamento in un territorio povero di infrastrutture e servizi. Monte Porzio Catone, ricordiamolo per superficie è il più piccolo paese dei castelli Romani, ma con un'alta densità abitativa.
Il centro storico subirà certamente un contraccolpo deleterio.
Inoltre il fantasma di una grande struttura commerciale a Pilozzo incombe costantemente, pur se la sentenza del TAR ne ha sancito l'illegittimità. Gli esercizi commerciali cittadini sono in grande affanno da tempo, per la perdurante crisi, aggravata dalla pandemia. Pilozzo costituisce la fine certa del commercio a Monte Porzio Catone. Non vogliamo tutto questo, serve pensare ad un modo nuovo di concepire l'assetto urbano della nostra città e guardare al recupero dell'esistente, offrire servizi in maniera ragionata per una reale crescita economica, sociale, culturale, che oggi manca totalmente. Monte Porzio Catone arretra inesorabilmente ogni giorno e sempre di più, vivacchia alla giornata con piccoli contentini, conditi con i like e gli applausi dei cortigiani sui social. Opponiamoci pertanto con tutte le forze a nuove speculazioni di carattere edilizio e commerciale, laddove dovessero diventare una realtà. Oggi ancora una volta manca una reale visione per offrire al nostro territorio un serio piano di sviluppo, per dare un diverso futuro a Monte Porzio Catone. L'unica visione, immaginiamo, è il cemento speculativo barattato con falsi benefici per la cittadinanza.
Il centro storico subirà certamente un contraccolpo deleterio.
Inoltre il fantasma di una grande struttura commerciale a Pilozzo incombe costantemente, pur se la sentenza del TAR ne ha sancito l'illegittimità. Gli esercizi commerciali cittadini sono in grande affanno da tempo, per la perdurante crisi, aggravata dalla pandemia. Pilozzo costituisce la fine certa del commercio a Monte Porzio Catone. Non vogliamo tutto questo, serve pensare ad un modo nuovo di concepire l'assetto urbano della nostra città e guardare al recupero dell'esistente, offrire servizi in maniera ragionata per una reale crescita economica, sociale, culturale, che oggi manca totalmente. Monte Porzio Catone arretra inesorabilmente ogni giorno e sempre di più, vivacchia alla giornata con piccoli contentini, conditi con i like e gli applausi dei cortigiani sui social. Opponiamoci pertanto con tutte le forze a nuove speculazioni di carattere edilizio e commerciale, laddove dovessero diventare una realtà. Oggi ancora una volta manca una reale visione per offrire al nostro territorio un serio piano di sviluppo, per dare un diverso futuro a Monte Porzio Catone. L'unica visione, immaginiamo, è il cemento speculativo barattato con falsi benefici per la cittadinanza.
Il Circolo del Partito Democratico di Monte Porzio Catone continuerà a vigilare, insieme ad altre forze che operano sul territorio, per contrastare qualunque tentativo di aggressione speculativa del nostro territorio. E proseguirà ad impegnarsi per offrire al nostro paese una nuova e più attuale concezione urbanistica, impedendo qualsiasi intervento “affaristico”, avanzato da chi è interessato al cemento, con il pretesto ingannevole di concedere benefici al Comune ed ai monteporziani.