IL FUTURO DELLA CITTÀ DIPENDE DA TUTTI NOI
EMANUELE PUCCI SINDACO
COALIZIONE "MONTEPORZIO PROGETTO COMUNE": PUBBLICHIAMO QUI IL PROGRAMMA ELETTORALE
Lettera aperta del Candidato Sindaco
Nei cinque anni passati Monte Porzio Catone ha conosciuto un degrado economico e sociale che l’ha resa ancor più irriconoscibile ai suoi abitanti. Un decadimento politico, perseguito e mai contrastato da una Giunta inadeguata, priva di una lungimirante progettualità e spoglia di una visione di sviluppo; l’azione amministrativa è risultata una regressiva concezione privatistica.
Sono stati toccati record di inefficienza (con la perdita di molti finanziamenti ottenuti dalle precedenti giunte comunali; il ritardo nel concludere vari lavori già appaltati; bilanci sempre sull’orlo della bancarotta).
Spesso sono state fatte delle scelte senza cognizione di causa e fortunatamente alcune sono state bloccate dalla pressante opinione pubblica (vedi il caso dei forni crematori).
Nelle opere pubbliche è mancato un piano di sviluppo e di adeguamento alle esigenze della collettività (la mancanza di un piano parcheggi e di un piano per il commercio previsto dalla legge).
Nella cultura e nell’economia è mancato un progetto complessivo che garantisse una barriera alla pesante crisi generale e permettesse di valorizzare il nostro patrimonio naturalistico, storico e archeologico.
Sono stati privilegiati gli interessi privati a scapito di quelli pubblici (es. la proposta faraonica di un progetto di un multi parcheggio che un privato avrebbe dovuto realizzare in project financing, poi abbandonato; o il favorire a più riprese la progettazione di un grande centro commerciale a Casal Pilozzo nonostante la bocciatura della conferenza dei servizi; o il conferire la cittadinanza onoraria ad un individuo completamente sconosciuto).
Importanti presidi per la salute pubblica da sempre esistenti sono stati eliminati.
Nel settore sportivo, a parte concludere opere già avviate dalle precedenti Giunte o dalla Provincia (come ad esempio palazzetto dello sport, piscina comunale e campo sportivo) è stata completamente assente una politica di promozione e sviluppo dell'attività sportiva in tutte le sue forme e per tutte le età.
È giunto il momento di risanare e rivitalizzare una delle realtà più belle dei Castelli Romani.
Sono convinto che sia ancora possibile mettere in campo delle politiche che rilancino il nostro tessuto storico, culturale e produttivo, traguardi che un'Amministrazione responsabile deve perseguire per il bene comune di tutti i cittadini.
Ai cittadini, si vuole proporre un programma che non sia un “libro dei sogni”, ma un elenco di iniziative fattibili entro il limite di spesa disponibile o attraverso il reperimento di fondi sovra comunali che sempre privilegi il "bene comune” all’”individualismo”. Emanuele Pucci
1. Premessa e principi fondamentali
La lista Civica "MontePorzio Progetto Comune" nasce quale concreta rivoluzione culturale nel modo di agire e di fare politica. La nostra missione è quella di amministrare il bene comune in modo efficace ed efficiente garantendo sempre il benessere della comunità e dell'ambiente circostante.
Vogliamo che la nostra sia una città per tutte le età, una città che metta a disposizione di tutti servizi adeguati per vivere, muoversi, educarsi, curarsi e svagarsi. Monte Porzio ha una posizione strategica rispetto alla Capitale e il nostro obiettivo è massimizzare ogni aspetto perché divenga la porta su Roma e sul futuro.
È nostra ferma convinzione che il punto di partenza debba essere la creazione di un luogo comune al quale ogni cittadino possa rivolgersi per esigenze di qualsiasi natura (propositive, dichiarative o di controllo) ed avere dunque la consapevolezza che gli amministratori, e i dipendenti tutti, sono al suo servizio.
Nell'esporre i temi riguardanti l’amministrazione pubblica e nel definire i principali obiettivi di programma saranno sempre rispettati i seguenti principi fondamentali: Rinnovamento, Legalità, Trasparenza, Partecipazione del cittadino, Semplificazione amministrativa, Efficienza e Qualità della spesa e Sinergia tra amministrazioni pubbliche.
1.1. Rinnovamento
Il rinnovamento è il principio cardine su cui si basa la nostra alleanza, il cui fine è quello di voler apportare un profondo cambiamento, anche generazionale, della dirigenza locale. L’amministrazione sarà nuova nel modo di fare, di agire e di pensare l’azione politica, attraverso il rinnovamento di una classe dirigente che valorizzi un grande patrimonio di idee, di energie e di competenze per migliorare la società e trasformare realmente il tessuto cittadino.
1.2. Legalità
Agire sempre secondo i dettami della normativa condannando fermamente ogni conflitto di interesse e favoritismo personale. Chi amministrerà il bene pubblico dovrà possedere determinati requisiti, quali il percorso educativo e professionale e, nella gestione del suo mandato, conformarsi ad un codice etico che assicuri trasparenza, imparzialità, giustizia e legalità.
1.3. Trasparenza
Favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, così come imposto dalla recenti normative in merito, nonché dalla sensibilità etica e morale. Si deve garantire l'"accessibilità totale" alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, quale incentivazione alla partecipazione dei cittadini per raggiungere i seguenti scopi:
- Garantire la conoscenza dei servizi erogati e le loro caratteristiche;
- Prevenire il fenomeno della corruzione;
- Controllare ogni fase della gestione per favorirne il miglioramento.
In particolare nei seguenti settori, definiti "particolarmente vulnerabili" da una relazione europea sul fenomeno della corruzione in Europa, verrà implementato un maggiore livello di monitoraggio e resi "trasparenti al massimo":
- Sviluppo urbano e costruzioni;
- Pianificazione ambientale.
1.4. Partecipazione del cittadino
La partecipazione del cittadino ha un duplice scopo, da un lato essere lui stesso informato sui processi amministrativi e dall'altro poter rappresentare determinate esigenze e criticità che altrimenti non sarebbero note all'amministrazione.
In questo modo si ottiene da un lato la miglior soddisfazione possibile dell'interesse pubblico e dall'altro una riduzione importante dei costi legati ai contenziosi amministrativi.
1.5. Semplificazione amministrativa
Promuovere al massimo la semplificazione amministrativa e la riduzione dei costi della burocrazia, anche nell’ottica di una maggiore efficienza, quantità e qualità dei servizi offerti. L'obiettivo deve essere la liberazione di risorse che possono essere reindirizzate opportunamente verso altre iniziative. La semplificazione in definitiva si dovrà realizzare attraverso: l’unificazione degli sportelli, la maggiore diffusione di informazioni e l’impiego massiccio degli strumenti informatici, per snellire e facilitare procedure, processi, e scambio di informazioni. Come effetto si produrrà una maggiore velocità e semplicità di accedere a pratiche e informazioni.
1.6. Efficienza e qualità della spesa
Istituzionalizzare un processo di analisi e valutazione della spesa, sia qualitativo che quantitativo, al fine di individuare aree critiche che necessitino di interventi di riordino. Obiettivo è quello di evitare sprechi e riqualificare la spesa.
1.7. Incoraggiare la sinergia tra amministrazioni pubbliche
Costituire una rete territoriale di servizi con i Comuni limitrofi, che possa contribuire ad aumentare l'efficienza delle risorse impiegate. Inoltre, il gruppo di amministrazioni potrebbe reperire risorse a livello regionale, nazionale ed europeo partecipando a progetti non accessibili alle singole Pubbliche Amministrazioni.
2. La nostra visione
2.1. Una città che ascolta e comunica
- Aderire alla campagna di comunicazione e sensibilizzazione che la Commissione europea ha promosso per far conoscere gli strumenti partecipativi e informativi a disposizione dei cittadini;
- Rendere più efficace l'informativa al pubblico attraverso un opportuno riordino del sito istituzionale del Comune, rendendolo fruibile a tutto il territorio anche attraverso il potenziamento della rete wi-fi gratuita;
- Istituire uno sportello per informazioni ai cittadini in cerca di occupazione, facendo da raccordo con i centri per l'impiego;
- Costituire assemblee pubbliche e indire periodiche consultazioni per assicurare la rappresentatività di tutte le realtà cittadine;
- reare un punto di ascolto, per la segnalazione di idee, progetti, suggerimenti, critiche e richieste da parte dei cittadini, delle associazioni, dei comitati, ecc;
- Particolare attenzione va posta nell’ascolto dei cittadini stranieri/extracomunitari, perché l’accoglienza deve essere un punto di attenzione della nuova amministrazione;
- Realizzare un “Portale” web del commercio, dell’agricoltura e del turismo, con la promozione delle attività produttive e dell’eccellenza del territorio;
- Attuare "la voce dei quartieri" attraverso l'istituzione di Comitati di cittadini che rappresentino le varie realtà territoriali per l'interazione diretta tra amministrazione comunale e cittadini.
2.2. Una città che educa
Pianificare e promuovere iniziative per migliorare la scuola a Monte Porzio Catone, attraverso interventi fattibili con le risorse economiche comunali o realizzabili attingendo a fondi sovra comunali (regionali, nazionali e europei).
2.2.1 Asilo nido
- Intervenire sull’Edilizia scolastica, attraverso:
- La rivisitazione e l’aggiornamento del progetto di realizzazione di un nuovo Asilo Nido lasciato dormiente dall'attuale amministrazione;
- La ristrutturazione dell'edifico esistente ed ampliamento delle zone di parcheggio riservate agli utenti del nido, nelle ore di entrata e uscita, con la presenza costante di un vigile urbano;
- L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e riscaldamento;
- Ammodernamento dell’arredo e del materiale ludico;
- Completa rivisitazione dei giardini esterni per creare spazi ludici a norma, provvisti di coperture fisse parasole.
- Promuovere "Il girotondo" (in via Costagrande) quale migliore asilo nido comunale dei Castelli Romani in quanto a progetto educativo, accoglienza ai bambini e famiglie, sostegno alla genitorialità e aiuto allo sviluppo del bambino;
- Valorizzare l'attività svolta dai molteplici asili privati presenti sul territorio e creare un punto informativo comune, al quale ogni genitore può rivolgersi per ottenere informazioni sia sull'offerta pubblica sia su quella privata. È compito dell'amministrazione uniformare il più possibile il servizio offerto, al di là della natura della struttura. A questo proposito si potrebbe pensare ad un progetto educativo di massima, comune a tutti, e a momenti di incontro tra le varie realtà teso a migliorare l'assistenza ai nostri piccoli concittadini.
2.2.2 Scuola dell'infanzia/Primaria/Secondaria
- Intervenire sull’Edilizia scolastica, attraverso:
- La previsione di uno studio di fattibilità e di investimento volto alla realizzazione di un unico Polo Scolastico;
- La messa in sicurezza dei plessi scolastici esistenti;
- La pianificazione dei controlli periodici sulle misure di sicurezza, sull'attività di pulizia dei plessi e sull'attività di ristorazione;
- L’ammodernamento dell’arredo scolastico in particolare dei banchi adeguati all'età degli alunni, ora sottodimensionati, e dei sussidi multimediali quali LIM (Lavagna interattiva multimediale) e computer nell'aula informatica;
- L’inserimento di impianti e di attrezzature che assicurino una didattica efficiente e moderna;
- La ristrutturazione della palestra della Scuola Secondaria di via Costagrande e l’utilizzo di ambienti al momento non utilizzati;
- Il miglioramento negli edifici scolastici degli spazi ludici all'aperto (tenendo conto nella scelta del verde di piante non allergizzanti).
- La scuola deve essere un laboratorio di crescita, di formazione e preparazione dei cittadini di domani, e per questo occorre pensare a iniziative e progetti quali:
- L’istituzione di corsi extrascolastici e sostegno agli studenti bisognosi, meritevoli e per studenti extracomunitari;
- Favorire gemellaggi e scambi culturali con altre scuole nazionali e internazionali;
- Un progetto mirato alla riscoperta del territorio e delle tradizioni, mettendo a disposizione borse di studio per argomenti legati alla riscoperta delle nostre origini;
- L’”Orto urbano ed educativo”: progetto che inoltre favorisce l'integrazione generazionale (giovani/anziani);
- La “Pet therapy” (terapia con i cani e piccoli animali) quale strumento di animazione educativa e ludico ricreativa;
- L’educazione alimentare;
- L'educazione alla mobilità e all'uso del territorio;
- La creazione di nuove aree giochi in spazi con frequentazione incrociata (giovani e anziani) con possibilità di gioco per i bambini diversamente abili;
- La diffusione della consapevolezza della gestione della cosa pubblica, del rispetto dell’ambiente e della raccolta differenziata; trasmettendo inoltre i principi dell'accoglienza, della tolleranza, della solidarietà e del confronto democratico;
- La collaborazione continua tra le realtà artistiche e musicali del territorio e la scuola, utilizzando progetti appositamente studiati per favorire l’utilizzo educativo del tempo libero.
2.3. Una città che diffonde la cultura
- Promuovere la cultura quale sviluppo della persona e mezzo di aggregazione della collettività;
- Organizzare un “Festival della Cultura" che coinvolga tutte le generazioni;
- Coinvolgere maggiormente i giovani in attività di formazione musicale, artistica e beni culturali;
- Incentivare la collaborazione tra diverse associazioni culturali e predisporre una programmazione annuale delle iniziative che ottimizzi la collaborazione e le risorse disponibili
- Valutare la creazione di una “Casa della Musica e della Arti” dove ogni associazione culturale del territorio possa utilizzare spazi e strumenti;
- Valutare l'adesione alla rete delle città letterarie, di premi cinematografici e fotografici, di opere letterarie, di pittura, di storia romana, di difesa del paesaggio, ecc;
- Considerare l'adesione al Patto dei Sindaci (rete di livello europeo) con la eventuale partecipazione a programmi comunitari come Horizon 2020 (ricerca e innovazione);
- Riattivare la collaborazione con i diversi enti presenti nel territorio comunale e nelle aree limitrofe (Osservatorio Astronomico, Centri di Ricerca a Frascati, Università di Tor Vergata ecc.), al fine di promuovere iniziative culturali e percorsi educativi e formativi (sia per scuole che per altri soggetti).
2.4. Una città che cura e si prende cura
Vogliamo che Monte Porzio Catone diventi realmente una città che pensa alla salute dei cittadini, attraverso un piano coordinato di interventi che consenta un più facile accesso a diverse strutture sanitarie, soprattutto da parte dei cittadini meno abbienti, evitando sprechi e inutili sovrapposizioni.
2.4.1 Politiche sanitarie
Fondamento del nostro progetto è la concezione che "un'efficace politica della salute, intesa come benessere fisico e psichico del cittadino, deve essere uno dei cardini di ogni Amministrazione Comunale".
In particolare è necessario rendere possibile l’attuazione e lo sviluppo di tutte quelle forme di Medicina Preventiva e Cure Primarie previste nel Territorio, in piena collaborazione con le strutture Sanitarie della ASL e nello spirito di quelli che sono i dettami del Servizio Sanitario Nazionale.
Come obiettivi principali ci proponiamo di:
- Garantire migliore fruibilità, facilità di accesso ed efficienza alle seguenti strutture:
- Consultorio materno – infantile;
- Medicina Scolastica;
- Assistenza ambulatoriale e domiciliare agli anziani e alle persone fragili;
- Assistenza psichiatrica.
- Ripristinare il part-time del "Centro per le Vaccinazioni" e creare un "Centro Prelievo" per Analisi Cliniche al fine di eliminare ogni forma di pendolarismo sanitario problematico per categorie deboli (mamme, bambini e anziani) verso strutture, pure disponibili nei comuni limitrofi, ma di difficile accesso per chi non dispone di automobile;
- Promuovere, organizzare e favorire le forme di associazionismo medico che si vanno delineando e che permetterebbero a tutta la popolazione di fruire di cure primarie H 12 (dalle ore 8 alle 20 tutti i giorni); esistono inoltre già i presupposti per una possibile apertura in tempi accettabili di una “Casa della Salute”;
- Sostenere la promozione e lo sviluppo di tutte quelle iniziative volontaristiche (Croce Rossa, Protezione Civile, Carabinieri in Pensione, Il Mosaico, ecc.) collegate alla tutela e difesa della salute e del territorio;
- Attivare il progetto "Prendi il mio Tempo" sul modello della “Banca del Tempo” (scambio gratuito del tempo tra cittadini) per un migliore sistema assistenziale e condivisione gratuita del servizi offerti da ciascun cittadino.
2.4.2 Politiche sociali
- Intensificare il coordinamento tra le varie associazioni (così come censite nell'Albo delle Associazioni e della Consulta) e l’amministrazione comunale al fine di migliorare le attività di sostegno alle persone bisognevoli di aiuto o alle famiglie con a carico persone anziane e/o portatori di handicap;
- Prevedere "La Casa Comune delle Associazioni" quale luogo fisico dove tutte le associazioni possano riunirsi, confrontarsi, creare sinergie e progetti comuni per la città;
- Promuovere per i giovani maggiori attività di integrazione nel tessuto sociale volte a evitare fenomeni quali bullismo, criminalità, alcolismo, tossicodipendenza, ludopatia e dipendenza da tecnologia digitale;
- Porre maggiore attenzione alle esigenze personali e familiari e favorire ogni iniziativa a favore del sociale, dei giovani, degli anziani, dei disoccupati, degli immigrati, e dei portatori di handicap. Ogni cittadino dovrà riconoscersi nell’operato del Comune, anche istituendo momenti periodici di consultazione e di confronto;
- Prevedere un fondo di solidarietà per le famiglie indigenti;
- Consolidare la presenza di un punto di ascolto a cui si rivolgano donne che hanno subito violenza e la partecipazione di Monte Porzio Catone alla “Rete regionale contro la violenza alle donne e per la promozione della cultura dell’inviolabilità del rispetto e della libertà delle donne”.
2.4.3 Protezione animali
- Porre maggiore attenzione alla tutela e alla gestione degli animali;
- Rendere disponibili in città maggiori servizi per gli animali di affezione;
- Riorganizzare l'area attrezzata per i cani sita vicino alla via del Cimitero e identificare altre aree su tutto il territorio comunale;
- Attivare un meccanismo di controlli regolari ed efficaci con l'applicazione di sanzioni a tutela del rispetto di una civile convivenza in città.
2.5. Una città che promuove l'attività fisica per tutte le età
- Incentivare il camminare per tutte le fasce d'età, promuovendo l'andare a piedi come opportunità per migliorare la nostra salute e come momento di aggregazione;
- Progettare e realizzare una pista ciclabile sul tratto Piazza Trieste - Piazza Tuscolo ed una per i più piccoli all'interno di un'area multifunzionale a loro dedicata;
- Tutelare la pratica sportiva e la collaborazione tra le varie Associazioni sportive presenti sul territorio;
- Incentivare la promozione di eventi sportivi in stretta collaborazione con altre amministrazioni locali, strutture scolastiche, Federazioni, Coni e Agenzia Regionale per lo Sport;
- Organizzare eventi, raduni, gemellaggi e collaborazioni con altre realtà sportive nazionali; creare nuove manifestazioni a livello nazionale come l’“Ecotrail dei Castelli” e rilanciare manifestazioni tradizionali quali il Giro del Tuscolo;
- Incentivare e promuovere lo sport anche a favore delle fasce più deboli, degli emarginati, degli immigrati, utilizzandolo come veicolo di integrazione e di solidarietà sociale;
- Realizzare percorsi pedonali "imparare camminando" che uniscano alla pratica sportiva un percorso archeologico/storico.
2.6. Una città che protegge
- Prevedere per tutto il territorio, specialmente per le aree più isolate, un piano di sicurezza anche allo scopo di agevolare il servizio delle forze dell’ordine;
- Attivare azioni di maggior prevenzione attraverso le Forze dell’Ordine preposte a tale funzione ed un costante continuo monitoraggio dei flussi di emarginazione sociale.
2.7. Una città che si muove
2.7.1.Viabilità
- Garantire la sicurezza delle strade con una corretta e periodica manutenzione;
- Studiare e programmare interventi per rendere efficiente la viabilità sia del Centro storico sia nei quartieri di nuova espansione, anche per risolvere i limiti e i ritardi nella definizione delle convenzioni delle varie lottizzazioni. In particolare andrà posta attenzione alla risoluzione delle seguenti problematiche:
- viabilità di via Romoli: sia nel collegamento con il Parco Giardino-Gramsci (riprendere a tal proposito il progetto di parcheggio seminterrato) sia nel prevedere collegamenti con strade provinciali/nazionali limitrofe;
- quadrante compreso tra via del Cimitero–Via Sant’Antonino-Via Pilozzo-Via Frascati Colonna: individuare una soluzione al problema del traffico in uscita dal centro storico;
- viabilità nel comparto compreso tra Via Pilozzo – Via Frascati Montecompatri – Via delle Cappellette – Via Frascati Colonna: studio di un piano di razionalizzazione della viabilità.
- Rivedere la segnaletica, ed inoltre l'utilizzo di strisce pedonali protette e dissuasori di velocità, così come marciapiedi che tutelino la sicurezza dei pedoni;
- Rivedere nel complesso il sistema di scuolabus e delle navette tra il centro storico e le periferie, per ridurre il traffico di auto private che è divenuto insostenibile soprattutto durante l'entrata e l'uscita degli alunni da tutti i complessi scolastici.
2.7.2 Parcheggi
- Impostare un piano di viabilità e di parcheggi di medie e piccole dimensioni dislocati sull’intero territorio comunale, ed in primo luogo in maniera tale da decongestionare via Roma e il centro storico. A tal fine si rende necessaria la ripresa dei seguenti progetti:
- parcheggio di “testata” di medie dimensioni al di sotto ed esternamente al Parco Gramsci (inserito nella risoluzione dello snodo di Piazza Trieste);
- progettazione di un parcheggio multipiano nell’area della sede della cantina sociale;
- realizzazione di un parcheggio a raso su Via Due Settembre, anche in vista del miglior uso dei centri sportivi ivi insediati.
- Fare uno studio di fattibilità per un'area di parcheggio esterna al centro storico con funzione di decongestionamento durante i periodi festivi e come testata di scambio ad uso dei bus-navetta e ad uso dei pullman turistici e dei camper;
- Potenziare i parcheggi di scambio in prossimità dell’ingresso dell’ Autostrada;
- Sollecitare il Comune di Roma e la Regione per dotare la stazione FS di Colle Mattia di un parcheggio adeguato.
2.7.3 Servizi
- Aggiungere altri percorsi al trasporto pubblico urbano ed aumentare la frequenza degli esistenti, assicurando la totale copertura del territorio comunale, potenziando in particolare i collegamenti con le zone periferiche;
- Indire una conferenza dei Comuni interessati per riorganizzare con “Trenitalia” e “Cotral” il sistema dei trasporti per il territorio dei Castelli Romani;
- Prevedere nuovi collegamenti con le stazioni limitrofe (Colle Mattia, Frascati, Metro C);
- Garantire scuolabus dotati di adeguate misure di sicurezza e forme di trasporto urbano a basso impatto ambientale, come ad esempio vetture elettriche;
- Pensare ad un progetto di condivisione di mezzi privati (car sharing) privato a costo zero: persone che iscrivendosi su un sito mettono in condivisione la propria vettura per raggiungere l’Anagnina, l’Università di Tor Vergata, ecc..
2.8. Una città con un nuovo volto
2.8.1 Urbanistica
- Mirare all’equilibrio tra tutela del territorio, insediamenti abitativi e servizi necessari nella realizzazione programmata dell'urbanizzazione primaria. Occorre attenersi prima di tutto all’attuazione della Variante al Piano Regolatore Generale (adottata con Delibera Consiliare n.29 del 04/08/2003, approvata con DGR 18/04/2008), nella realizzazione programmata dell’urbanizzazioni primaria e secondaria;
- Prevedere, per l’attività edificatoria il blocco dell’uso indiscriminato del suolo e il rispetto della variante generale approvata dalla Regione nel 2008. Per garantire ciò e non deprimere l’economia locale occorre privilegiare le ristrutturazioni e il recupero del grande patrimonio edilizio già esistente su tutto il territorio comunale;
- Porre particolare attenzione all’area di Edilizia Economica e Popolare 167 per la realizzazione di immobili per edilizia sovvenzionata e alloggi da destinare all’”Housing” sociale (costruzione di immobili a prezzi calmierati) e dare la possibilità alle Cooperative che ne fanno richiesta di realizzare in modo programmato nuove unità abitative;
- Intervenire sul Centro Storico per superare squilibri e carenze generati dallo sviluppo ad alta densità negli ultimi decenni. Per superare le carenze di servizi del Centro Storico è urgente affrontare con un Piano Particolareggiato di recupero tutta l’area della Cantina Sociale e dell’attiguo ex Cinema. In quest’area dovranno essere previsti servizi di cui, attualmente, il Centro Storico è carente (es. parcheggi, auditorium, locali di esposizione e rappresentanza di produzione locale e della stessa Cantina Sociale);
- Per tutte le lottizzazioni ultimate negli ultimi decenni recuperare gli standard urbanistici e risolvere possibili conflitti relativi alle problematiche ancora aperte;
- Individuare la soluzione migliore per mettere a disposizione dei cittadini l’area del parco di Villa Gammarelli;
- Identificare nuove aree verdi da destinare a parchi pubblici attrezzati;
- Risistemare l'area cimiteriale secondo linee architettoniche tradizionali e garantire il servizio cimiteriale a tutti i residenti nella forma più civile possibile;
- Affrontare con l'ACEA la situazione di inadeguatezza della attuale rete fognaria e di depurazione. In particolare completare il piano di adeguamento della rete di depurazione in maniera da permettere il rilascio delle utenze idriche per uso civile;
- Concludere lo studio del Regolamento Edilizio Comunale con particolare attenzione ai canoni estetici e ambientali, all'impiego di nuove tecnologie di risparmio energetico e all’utilizzo di materiali d’uso di produzione locale (ad esempio castagno e pietre locali);
- Attenzione al decoro urbano regolando anche la scelta degli arredi da adottare su tutto il territorio comunale e non solo il centro storico. Tali misure potranno contribuire a favorire la ripresa e lo sviluppo delle attività commerciali.
2.8.2 Territorio e Ambiente
- Difesa e valorizzazione del territorio entro un quadro di riequilibrio urbanistico fra insediamenti e servizi;
- Prestare particolare attenzione alla salvaguardia e riclassificazione delle aree verdi (es. l’area pubblica del Parco di Giovannella, gli standard urbanistici delle varie lottizzazioni esistenti e dei quartieri di espansione, l’area verde alle pendici del centro storico, quella boschiva tra Villa Gammarelli-Tuscolo-Ville Tuscolane, ecc...);
- Rilanciare il patrimonio vitivinicolo, dell’olivo e del patrimonio boschivo attraverso la collaborazione tra pubblico e privato per la salvaguardia del territorio e per lo sviluppo di attività imprenditoriali agro turistiche;
- Sviluppare un’economia sostenibile, in accordo con le vocazioni tradizionali del nostro territorio, incentivando la copertura delle esigenze energetiche con le energie rinnovabili;
- Assegnare ai cittadini, che ne fanno richiesta, spazi da adibire ad "Orti Urbani";
- Salvaguardare le zone ad alto valore paesaggistico e naturalistico (vedi a Monte della Maremmana) e valorizzazione, a fini turistici, del patrimonio storico archeologico delle aree delle Ville Tuscolane e del Tuscolo, in collaborazione con Enti sovra comunali preposti e l’Università di Tor Vergata;
- Rilanciare il progetto dei sentieri tuscolani;
- Progettare la salvaguardia, riqualificazione e valorizzazione del Centro Storico;
- Recuperare produzioni tradizionali di specie arboree tipiche (ad es. per l'albicocca monteporziana, l'ulivo, la vite e il castagno);
- Creare e sviluppare progetti legati alla produzione, alla didattica e al turismo verde (ad es. percorsi educativi e turistici tra verde produttivo, storia e archeologia locale, impianto, messa a coltura e manutenzione di centri di produzione di ortaggi ed essenze arboree);
- Impostare i seguenti piani di sicurezza:
- Mappatura dei siti a rischio idrogeologico e più precisamente: assetto e sicurezza del territorio in alcune zone, tratti stradali, linee di deflusso e di scorrimento delle acque meteoriche (Via Costagrande, Via 2 Settembre, Via Maremmana inferiore, Via del Bosco, Via del Tuscolo, Via Frascati, Via Pilozzo, "Fosso di Lucidi", Cronisti-Valleverde, ecc.);
- Difesa diretta e indiretta dagli incendi con un piano di azione, progetti di ripristino e creazione di punti d'acqua, recupero delle acque sorgive, gestione preventiva dei patrimoni agro-silvo-pastorali in abbandono, formazione ed informazione ai volontari ed alla cittadinanza;
- Ripristino della viabilità comunale rurale e forestale (dove possibile) per l'accesso ed il controllo, per il sostentamento alle attività imprenditoriali rurali.
2.8.3 Riqualificazione della raccolta dei rifiuti
- La questione rifiuti va affrontata secondo i principi "riduci, riutilizza, ricicla" che devono essere trasmessi ai cittadini attraverso:
- Adeguati “punti informativi” sulle modalità di raccolta;
- Politiche di educazione al conferimento dei rifiuti a partire dall'età scolare.
- Potenziare l'attività dell'Isola Ecologica, che deve essere il punto di riferimento della raccolta differenziata in grado di assistere l'utenza in ogni aspetto, in particolare rivedendo l'attuale articolazione della raccolta rifiuti valutando la possibilità di inserire rifiuti speciali (oli esausti, toner ecc.);
- La cittadinanza deve essere efficacemente informata sia sugli orari di apertura che sui servizi di raccolta presenti nell'isola ecologica;
- Far ripartire il progetto del compostaggio, abbandonato dall'attuale amministrazione, istituendo un "Albo dei compostatori";
- Regolamentare l'attività di controllo sui conferimenti effettuati (con sanzioni a chi ripetutamente disattende le regole);
- Attuare una lotta severa a chi deposita rifiuti in discariche abusive;
- Valutare forme di tassazione alternative a quella corrente prendendo in considerazione sistemi personalizzati che premino la riduzione progressiva di quantità di rifiuto indifferenziato prodotto. Alla base di tali meccanismi deve esserci la corretta imputazione del conferimento ad un determinato residente, imputazione che può avvenire tramite codice a barre posto sulle buste oppure tramite tessera o chiave magnetica per sistemi di conferimenti automatici.
2.9. Una città che attrae
2.9.1 Accoglienza e strutture ricettive
- Favorire l’insediamento e lo sviluppo di strutture ricettive sul territorio che possono trarre beneficio dalla vicinanza con Roma, dall’esistenza di poli scientifici e universitari, dalla presenza di un casello autostradale e di diverse stazioni ferroviarie nelle vicinanze;
- Individuare un'area da destinare a Camping;
- Rilanciare la ricettività attraverso un’iniziativa denominata “Albergo Diffuso” (che già si è concretizzata in altre località sul territorio nazionale);
- Collaborare con gli Istituti professionali di formazione turistica esistenti nella nostra area castellana ai fini della formazione e della riqualificazione di operatori del settore turistico.
2.9.2 Attrazioni turistiche
- Valorizzare e salvaguardare le enormi risorse turistiche esistenti quali parchi, ville rinascimentali, parco archeologico, monumenti storici;
- Creare un'offerta di percorsi turistici di quantità e di qualità, anche servendosi di moderni strumenti multimediali di conoscenza e delle reti turistiche settoriali esistenti (es. le Città dell’arte, i Borghi più Belli d’Italia, ecc.);
- Ecoturismo e “Slow Tourism” (turismo lento) che attragga fasce di turisti sensibili alla difesa dell’ambiente e alla conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti (prodotti, tradizioni e antropologia locale);
- Incoraggiare e promuovere il turismo congressuale per corsi formativi o di aggiornamento vista la presenza nella nostra zona di centri scientifici di valore internazionale;
- Collaborare con tutte le realtà produttive locali, soprattutto con gli enopoli e con i centri di ricerca, quali ad esempio l’Osservatorio Astronomico, per le potenzialità che hanno di attrazione e di valorizzazione propria e del nostro territorio;
- Valorizzare la presenza di strutture culturali museali da tempo operanti nel nostro Comune, quali il Museo della città e il Museo diffuso del vino, creando per quest'ultimo una rete nazionale dei Musei del Vino avente come capofila Monte Porzio Catone;
- Installare cannocchiali e pannelli informativi in tutti i punti panoramici della città;
- Progettare “Monte Porzio Sotterranea”: un percorso storico archeologico che coinvolga le antiche grotte del Centro, nuovi spazi quali il Museo della Città, i sotterranei del Duomo e quelli del Barco Borghese;
- Rilanciare, in stretta collaborazione con la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e nell’ambito delle competenze comunali l’area attrezzata del Tuscolo, facilitandone l’accesso con collegamenti da attuare attraverso navette ecologiche e con l’uso di biciclette elettriche, partendo da punti adeguati di parcheggio, almeno nei giorni festivi;
- Individuare sul territorio percorsi naturalistici, paesaggistici e sportivi e percorsi enogastronomici;
- Rilanciare sagre e feste legate alle produzioni agricole locali.
2.9.3 Feste ed Eventi culturali
- Pianificare manifestazioni pubbliche per rilanciare il DOC Frascati come vino d’eccellenza e di esportazione tipo Borsa dei Vini e Festa del Vino Novello;
- Sfruttare il tunnel dell’ex “trenino dei castelli” dal punto di vista turistico, come collegamento tra il parco Gramsci e il Parco dei Giovannella con manifestazioni culturali e gastronomiche;
- Ripresa di iniziative artistiche e culturali come la manifestazione “Etnica” e istituzione di altre iniziative (ad es. con una Festa della musica e del canto corale);
- Valutare l'adesione a reti quali "Città Slow International";
- Riprendere manifestazioni quali il “Festival del Cibo di Strada” e la “Centocantine” o la “Tradizioni, Arte e Sapori in Città” per la riscoperta del nostro territorio e della sue potenzialità enogastronomiche e turistiche e dell’ artigianato a cui seguirà l’ istituzione di un marchio dei prodotti di eccellenza;
- Rivedere le Feste Patronali e riportarle alle forme più genuine.
2.10.Una città che rilancia la produzione e il commercio
2.10.1 Prodotti agricoli e artigianali
- Salvaguardare le aree agricole e riqualificare la viticultura e l’olivicoltura;
- Valorizzare i terreni e recuperare aree a destinazione vitivinicola dell’Agro Romano mediante accordo con il Comune di Roma per il blocco dell’abusivismo e la salvaguardia della natura di alto profilo agricolo;
- Realizzare una Zona Artigianale (Zona Fontana Candida) prevista nella Variante al P.R.G. attraverso la predisposizione di un Piano di Insediamento Produttivo (PIP);
- Rivedere la destinazione d’uso di locali del centro storico per garantire una vendita tradizionale di prodotti agricoli, per rilanciare il commercio e favorire l’impianto di attività professionali quali forme di “Artigianato Diffuso”;
- Studiare la fattibilità di realizzare una "Scuola dei Mestieri" al fine di attrarre maggiormente i giovani verso le attività lavorative artigianali;
- Prevedere nel bilancio comunale incentivi e forme contributive per favorire lo sviluppo di attività artigianali e agricole, in collaborazione con istituti di credito operanti sul territorio, previa istituzione di apposito Regolamento.
2.10.2 Attività commerciali
- Realizzazione del Piano Commerciale previsto dalla legge;
- Prevedere forme di aiuto e collaborazione con le Associazioni locali al fine di rivitalizzare l’area commerciale del Centro Storico e soddisfare la domanda degli abitanti dell’intero territorio;
- Fornire un'adeguata rete di servizi (come i parcheggi) a supporto delle attività commerciali;
- Incentivare la riapertura delle fraschette;
- Predisporre un piano di facilitazioni per chi intende avviare esercizi commerciali: facilitare l’accesso al microcredito;
- Creare una sinergia con gli altri comuni limitrofi e sollecitare la Regione ad adottare provvedimenti e investimenti nel settore;
- Valorizzare i mercati su spazi pubblici inserendo nuovi mercati quali quello dei prodotti a km zero, del riuso, dello scambio e del baratto.
2.11.Una città che si finanzia
- Considerare l'Europa quale importante risorsa vista la situazione attuale degli enti locali;
- Aprire un confronto con il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa;
- Individuare forme di finanziamento adeguate tra quelle previste dai Piani di Sviluppo Rurale, con la prospettiva della prossima programmazione comunitaria;
- Predisporre progetti da realizzare con contributi europei nei settori produttivi (agricoltura e artigianato, difesa del territorio; cultura e patrimonio storico-artistico);
- Lottare contro l'evasione fiscale e assicurare ai cittadini un fisco più equo che tuteli in particolare le fasce più deboli.