Gori si comporta in maniera faziosa e usa due pesi e due misure: quando non gli conviene, non conta la volontà di 1158 cittadini  contrari ai forni crematori al cimitero di Monte Porzio, mentre invece per lui è "democrazia" rispettare quella di 451 cittadini su 1.099 interpellati che dicono si al suo progetto di supermercato.               
Un'altra dimostrazione del disprezzo nel quale la Giunta Gori tiene i cittadini di Monte Porzio si è attuata giovedi 12 aprile 2013 durante la riunione della Commissione  riunita per analizare la petizione e le firme contro il progetto dei forni crematori.   
Una Commissione convocata in  fretta e furia con il solo scopo di chiedere la convocazione di una Conferenza dei Servizi finalizzata a vanificare la volontà dei cittadini.      Questa Giunta cerca in continuazione di "coprirsi le spalle" mentre porta avanti una scellerata politica di distruzione della nostra città e del nostro territorio.   A nulla sono valse le argomentazioni del Partito Democratico e dei Consiglieri di Minoranza che hanno illustrato la volontà degli oltre 1200 che hanno firmato pubblicamente la petizione e che evidentemente parlavano a chi non ha alcun interesse a tenere in considerazione l'opinione dei cittadini, se questa è contraria alle loro decisioni.    D'altra parte non ci si poteva aspettare nulla di diverso da chi ha dato fiducia ad un progetto che nulla ha a che vedere con i reali interessi di Monte Porzio. Un progetto già bocciato da altri cittadini dei castelli, un progetto che farà di Monte Porzio la città dei funerali.                       
Ai nostri concittadini il Partito Democratico dice che NON mollerà la presa  e che la lotta contro gli inceneritori continuerà.  Continuerà in piazza e nelle sedi istituzionali. Il Partito Democratico farà di tutto per evitare che una scelta che nulla ha che fare con gli interessi collettivi dei cittadini di Monte Porzio Diventi realtà.