Cari cittadini, siamo al patetico. Dopo il pasticciaccio brutto della vendita del villino dell’Armetta B, l’Amministrazione, “Vivacchiamo Monteporzio”, per battere un colpo e dimostrare alla città che è viva (forse), non trova niente di meglio da fare che auto lodarsi in un manifesto, cercando di uscire dall’angolo in cui è stata messa. In molti si chiedono, elogio di cosa? Non basta sviare e non rispondere ai manifesti della minoranza, per dire di essere vivi:
1) Percentuale differenziata in crescita, al 59%: non scherziamo, non si potrà certo ritenere un gran risultato; è quanto di dovere, riprendere in mano una situazione di vaghezza, dovuta a un passaggio del servizio ad altra ditta. Nell’ultima rilevazione dell’Amministrazione Pucci, luglio/agosto 2018, la percentuale di differenziata era al 61%. Il cambio ditta è avvenuto a novembre. Non prendano meriti che non ci sono!
2) Situazione parcheggi. Vogliamo dire che sono state un risultato, le ultime abborracciate decisioni? Falso. I cittadini vivono ancora un profondo disagio dovuto all’incapacità di questa Amministrazione di prendere in mano la situazione con serietà. Le ultime risoluzioni: sbilenche parabole che peggiorano la qualità della vita e non portano benefici per nessuno, né cittadini né commercianti. I cittadini sono arrivati alla paura di spostarsi con l’automobile per la probabilità molto alta di non ritrovare più il posto. Non ci sembra un capolavoro, anche se un grande filosofo ha scritto che “non esistono fatti ma solo interpretazioni”. Ed è grave che l’Amministrazione non se ne renda conto, parlando di “risolutiva e definitiva soluzione”, cercando ancora di addossare ad altri le colpe della propria incapacità. Su questo punto la minoranza ha speso tempo e lavoro per trovare soluzioni ben più incisive. Scartate senza alcuna attenzione.
3) L’Amministrazione Pulcini, ricordiamolo, porta avanti opere pubbliche lasciate in eredità dall’Amministrazione Pucci. E meno male, ci mancherebbe pure! Come l’annuncio dello sblocco dei lavori di miglioramento sismico del plesso di Piazza Borghese. Ne siamo lieti.
4) Ma la città è in lenta agonia. Negli ultimi mesi sono state chiuse diverse attività commerciali! Monte Porzio Catone muore ogni giorno di più. Mentre questa Amministrazione sarebbe stata pronta a dare il colpo di grazia con la costruzione del centro commerciale a via Pilozzo. Argomento su cui non hanno nulla da dire?
5) Non solo, l’Amministrazione si incensa con la sedicente “svolta verde”. Ma basta svoltare l’angolo, al di là del centro urbano, per accorgersi dello stato di abbandono del verde pubblico, altro che svolta verde!
6) Che fine ha fatto il contributo da finanziamenti regionali per i mercatini di Natale (inserito nel bilancio preventivo dei festeggiamenti), mai realizzati, come tutti hanno potuto vedere? Trattandosi di soldi pubblici, cioè di tutti, gradiremmo sapere che fine hanno fatto.
7) Prima o poi l’Amministrazione avrà la decenza di rispondere ai quesiti posti dalla minoranza in merito alla vendita del villino dell’Armetta? Il silenzio su questa vicenda non fa pensare a nulla di buono e la gente mormora, mormora assai…
In definitiva, un’Amministrazione che agisce sentendo le voci della piazza, accontentando le richieste dei singoli, senza alcuna visione strategica o programmazione. In breve, alla giornata, navigando nella nebbia.
Insomma, il bilancio complessivo dell’Amministrazione Pulcini finora è pessimo! E molto altro potremmo dire, a cominciare dal degrado in cui versano aree consistenti del nostro territorio. Invece di pensare ad elogiarsi, i consiglieri, quelli seri (e sappiamo che ci sono), si interrogassero sul valore delle loro azioni e la capacità di incidere in questa Amministrazione, dal momento che tutti i cittadini vedono che c’è un commissariamento evidente da parte di questi “sedicenti saggi” che agiscono da fuori, e forse non più tanto da fuori, imponendo qualsiasi decisione a scapito dei consiglieri eletti che non contano nulla, e sono lì solo a scaldare la sedia.
Alla faccia dei voti espressi e della democrazia! Speriamo di non invecchiare troppo senza risposte.